Se vuoi che il tuo sito web venga indicizzato dai motori di ricerca il prima possibile e nella maniera più completa possibile, c’è una procedura molto semplice da seguire che richiede la verifica della proprietà del sito.
Se vuoi sapere cos’è l’indicizzazione o se vuoi sapere come funziona, troverai la spiegazione dopo la procedura.
Prima di passare alla procedura per indicizzare un sito web va fatta una premessa.
Se non segui questi passaggi, prima o poi i motori di ricerca potrebbero trovare il tuo sito, scansionarlo ed indicizzarlo.
Potrebbe volerci molto tempo, inoltre accadrebbe solo nel caso in cui lo spider di Google o di altri motori di ricerca trovasse su qualche altro sito un link che punta verso una o più pagine del sito in questione.
Visto che qui parliamo di seo, vogliamo che i motori di ricerca si accorgano il prima possibile dei nostri contenuti giusto?
Come indicizzare un sito web su Google
Per fare in modo che google visiti un sito e lo indicizzi, ci viene messo a disposizione in maniera gratuita direttamente da Google uno strumento che si chiama Google Search Console, ex Google Web Master Tool.
Per accedere è sufficiente avere un account G Mail.
Una volta effettuato l’accesso, la pagina ci propone di aggiungere una proprietà tramite 2 differenti procedimenti. Non ci resta che scegliere come vogliamo procedere.

Il primo metodo che in console viene titolato Dominio, prevede l’aggiunta di una stringa di testo all’interno dei DNS del sito che vogliamo aggiungere e la console acquisirà automaticamente tutte le versioni del sito ( con e senza www e con e senza https anche se ad oggi sconsiglio vivamente di creare siti senza https).
Se non hai accesso ai DNS del tuo sito o non sai cosa siano e dove mettere le mani, ti consiglio di non utilizzare questo metodo perché risulterebbe dispendioso in termini di tempo in quanto dovrai prima capire come fare.
Il secondo metodo che in console viene denominato Prefisso Url, ci permette di verificare la proprietà del sito in diversi modi più semplici, accedendo ad esempio alla directory principale del nostro sito o tramite plug in se si utilizzano CMS come WordPress.org.
Con questo secondo metodo, dovremmo aggiungere manualmente entrambe le versioni del nostro sito (con o senza www) anche se ad oggi Google non permette più di selezionare la versione preferita ma sarà lui a decidere in automatico quale sarà la versione predefinita.
Per verificare quindi il nostro sito, google ci chiede di caricare un file che ci fornisce nel momento in cui inseriamo l’url del nostro sito e facciamo click su continua. Il file come detto prima va caricato nella directory principale del sito o tramite FTP o tramite il pannello di gestione dei file, senza rinominarlo e senza modificarlo.
Finito il caricamento, basterà premere sul tasto verifica e Google saprà che il sito per il quale stiamo chiedendo l’indicizzazione è di nostra proprietà perché gli abbiamo dimostrato di avere accesso al sito stesso, caricando e facendogli trovare il suo file.
Basta caricare il file una sola volta e sarà valevole per tutte le versioni dell’url che vogliamo fornire.
Fatto questo, serve inserire la sitemap del sito nella Search Console.
Come inserire la sitemap di un sito in Search Console
Il caricamento è molto semplice, per farlo però serve avere una sitemap e serve conoscerne l’url. Solitamente la si trova all’indirizzo https://nomesito.it/sitemap.xml oppure https://nomesito.it/sitemap_index.xml
Una volta trovato l’url della nostra sitemap, basta fare click sulla voce sitemap che si trova nel menù laterale a sinistra della Search Console nel sotto menù Indice.
In questa pagina troviamo subito un riquadro che dice aggiungi una nuova sitemap seguito dalla prima parte di url del nostro sito. Basterà completare con la seconda parte di url relativa alla sitemap e fare click su invia.
Apparirà una riga che riporta l’url della sitemap, la data di caricamento, la data di ultima lettura e lo stato. Se Google riesce a leggere correttamente e trovare tutte le pagine nella colonna stato ci sarà scritto Riuscita in verde.
Nel caso in cui non dovesse andare a buon fine, prova a verificare l’errore e a ricaricare la sitemap, cancellando prima la precedente tramite il menu che si apre facendo click sull’icona dei 3 pallini che appare in alto a destra facendo click sulla sitemap in questione.
Se l’errore persiste, è plausibile che il sito stia bloccando l’accesso ad alcune pagine o tramite robots.txt o tramite .htaccess.
Ora Google sa dove si trova il sito, lo ha letto e provvederà all’indicizzazione per poi passare al posizionamento qualora ne abbia i giusti requisiti e di tanto in tanto tornerà a visitarlo per rilevare eventuali modifiche, aggiornamenti o nuovi contenuti.
Indicizzare un sito su altri motori di ricerca
Il principale motore di ricerca, quello più utilizzato in Italia e in europa è Google ma esistono anche altri motori di ricerca. Se vogliamo velocizzare l’indicizzazione anche su altri motori di ricerca, i 2 più utilizzati sono Bing e Yahoo.
Entrambi i motori di ricerca permettono l’invio di sitemap e lo fanno tramite un’unica pagina dedicata ai webmaster, ospitata su bing a questo indirizzo.
La procedura è molto molto simile a quella di Google ed è guidata esattamente come quella che abbiamo visto precedentemente.
Come funziona l’indicizzazione e cosa vuol dire
Per indicizzazione di un sito web si fa riferimento all’azione di catalogazione e archiviazione che i motori di ricerca fanno con tutti i siti web che gli vengono segnalati o che trova in rete.
Google e tutti gli altri motori scansionano il web tramite dei crawler, come abbiamo già visto nell’articolo che spiega come funzionano i motori di ricerca.
Ogni volta che questi crawler incontrano un sito nuovo o vengono indirizzati verso di esso, lo visitano per capire qual’è l’argomento che trattano le varie pagine. Fatto questo, il sito viene appunto inserito nell’indice.
L’inserimento nell’indice serve ai motori di ricerca per sapere sempre dove trovare le risorse per i vari argomenti proprio come l’indice di un libro.
Faccio sempre il mio esempio della libreria:
se immagini l’indice come una grande libreria e i siti come dei libri, il motore di ricerca è il bibliotecario che sistema i libri che acquisisce in determinate sezioni della biblioteca di modo che quando un cliente gli chiede un libro (utente effettua una ricerca), lui sa esattamente in quale sezione della biblioteca si trovano quei contenuti e quali scaffali (SERP) mostrargli.
Ecco svelato quindi cos’è l’indicizzazione, come avviene e come far indicizzare i siti dai motori di ricerca.
Se hai domande, se vuoi dire la tua o qualcosa non è chiaro, puoi scrivermi nei commenti e sarò felicissimo di leggerli e rispondere.
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Per me vuol dire tanto!
Grazie e buona SEO
Francesco