Ultimamente si sente sostenere spesso che gli Url non sono un fattore rilevante per il posizionamento sui motori di ricerca.
Non mi trovo in accordo con questa affermazione!
Se pur spesso in serp si trovano siti con url per niente SEO friendly, sono fermamente convinto che sia necessario ottimizzarli.
Affronterei prima le motivazioni legate al motore di ricerca, in quanto più tecniche, per poi approfondire bene la user experience che rappresenta una parte importante anche per chi fa seo. Anche se mi sembra doveroso aprire una piccola parentesi per introdurre gli url e vedere quindi cosa sono.
Url: cos’è e a cosa serve
L’Url rappresenta l’indirizzo di una pagina specifica. La similitudine non è casuale in realtà, l’url di una pagina è proprio come l’indirizzo di una persona o di un’attività commerciale. Indica il luogo esatto in cui una pagina si trova (sito, cartella, sottocartella e via dicendo).
L’acronimo Url significa Uniform Resource Locator che di per se già suggerisce la sua funzione, ovvero quella di indicare univocamente la posizione di una risorsa nel web.
Dopo questa brevissima introduzione, possiamo proseguire sulla funzione SEO degli Url.
Ottimizzare gli url per motori di ricerca e posizionamento
Lato tecnico si sente dire che ormai gli url non hanno un gran peso tra i fattori di posizionamento. Col tempo ho capito però che nella seo serve essere lungimiranti e prevedere alcune situazioni.
Con essere lungimiranti intendo dire che serve prendere in considerazione alcune situazioni, anche se siamo lontani dalla possibilità che ci si presentino.
Per fare un esempio banale, se volessi posizionare un sito in serp molto competitive, non potrei competere con degli Url formati da codici o da ID pagina. La motivazione è molto semplice, quando molti fattori di posizionamento sono pari o ad alto livello, sono le finezze che possono fare la differenza.
Per concretizzare quanto appena detto bisogna fare un piccolo viaggio nel tempo. Qualche anno fa i motori di ricerca ragionavano quasi solo per Keyword. Questo voleva dire che per posizionare una pagina per una keyword, lo spider doveva trovarla molte volte al suo interno, Url compresi.
Oggi quella tecnica si chiama Keyword Stuffing e Google la odia, la odia letteralmente!
Dov’è il nesso?
Il nesso sta nel fatto che, anche se in maniera esageratamente più evoluta, i motori di ricerca leggono ancora le parole all’interno delle pagine per capire di cosa parlano e lo stesso vale per gli Url.
Se forniamo quindi degli Url parlanti, il motore di ricerca avrà una chiara indicazione di cosa troverà a quell’indirizzo. Creare degli Url seo friendly od ottimizzare gli url già presenti sul sito ha ancora il suo valore anche a livello tecnico.
Attenzione però a ottimizzare gli Url già online. Quando si modifica l’indirizzo di una pagina bisogna segnalarlo agli spider e agli utenti utilizzando redirect 301 o 302.
Dal punto di vista tecnico, c’è ancora un piccolo accorgimento da tenere a mente. Io cerco di tenere sempre l’Url molto simile al Title. Molto simile perché è buona pratica non inserire le stop words, ovvero le parole che stanno tra una keyword e l’altra. Facendo un esempio, per un articolo con title “I migliori libri sulla SEO”, l’url sarà /migliori-libri-seo
Ottimizzare gli Url per gli utenti e la user experience
Veniamo quindi alla parte dedicata agli utenti. Potrà sembrare strano ma “è più seo” un contenuto creato per gli utenti di un contenuto creato per i motori di ricerca!
Se pensiamo agli utenti quando strutturiamo un sito web e ne decidiamo quindi gli Url, dobbiamo scegliere degli Url che indichino chiaramente il contenuto della pagina.
Oltre a questo, consiglio di scegliere degli url non troppo complicati e semplici da ricordare, così che gli utenti possano leggerli agevolmente e tornare direttamente sulle pagine di interesse.
Un altro compito molto importante degli Url è quello di far capire agli utenti in quale parte del sito si trovano. Questo vale molto di più per siti strutturati su diversi livelli o con contenuti divisi per categorie, come ad esempio gli e-commerce.
Se vendo scarpe, abbigliamento e accessori, le scarpe da corsa dovrebbero avere questo url: “https://nomesito.it/scarpe/running/modello-scarpa”.
Con una struttura come quella appena illustrata gli utenti possono sapere dove si trovano e possono navigare il sito a ritroso, tramite gli Url.
Questo in realtà sarebbe il compito dei Breadcrumb ma un accorgimento in più non può che fare bene.
Ecco quindi come vanno ottimizzati gli url di un sito. Ricorda sempre che devi pensare agli utenti e alla qualità delle informazioni che gli stai fornendo. Per regolarsi invece con i motori di ricerca, basta immaginare che sia un utente un po’ ottuso, che va accompagnato nella navigazione.
Non resta che mettere le mani in pasta!
Buona SEO!